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Egitto, e sopra tutta la sua

costituì governatore sopra l'gnaggio, trattò male i nostri padri, facendo loro esporre i lor piccoli fanciulli, acciocchè non allignassero.

casa. 11 Or sopravvenne una fame, e gran distretta a tutto il paese d'Egitto, e di Canaan; e i nostri padri non trovavano vittuaglia.

12 E Giacobbe, avendo udito che in Egitto v'era del grano, vi mandò la prima volta i nostri padri.

13 E nella seconda, Giuseppe fu riconosciuto da' suoi fratelli, e il legnaggio di Giuseppe fu fatto manifesto a Faraone.

14 E Giuseppe mandò a chiamar Giacobbe, suo padre; e tutto il suo parentado, ch' era di settantacinque anime. 15 E Giacobbe scese in Egitto, e morì egli, e i padri nostri ;

16 E furono trasportati in Sichem, e posti nel sepolcro, il quale Abrahamo avea per prezzo di danari comperato da' figliuoli d' Emmor, padre di Sichem.

17 Ora, come si avvicinava il tempo della promessa, la quale Iddio avea giurata ad Abrahamo, il popolo crebbe, e moltiplicò in Egitto;

18 Finchè surse un altro re in Egitto, il qual non avea conosciuto Giuseppe.

19 Costui, procedendo cautamente contro al nostro le

20 In quel tempo nacque Mosè, ed era divinamente bello; e fu nudrito tre mesi in casa di suo padre;

21 Poi appresso, essendo stato esposto, la figliuola di Faraone lo raccolse, e se l' allevò per figliuolo.

22 E Mosè fu ammaestrato in tutta la sapienza degli Egizi; ed era potente ne' suoi detti e fatti.

23 E, quando egli fu pervenuto all' età di quarant' anni, gli montò nel cuore d' andare a visitare i suoi fratelli, i figliuoli d' Israele.

24 E, vedutone uno a cui era fatto torto, egli lo soccorse; e fece la vendetta dell' oppressato, uccidendo l' Egizio.

25 Or egli stimava che i suoi fratelli intendessero ch' Iddio era per dar loro salute per man sua; ma essi non l'intesero.

26 E il giorno seguente egli comparve fra loro, mentre contendevano; ed egli gl' incitò a pace, dicendo: O uomini, voi sietè fratelli, perchè fate torto gli uni agli altri?

27 Ma colui che faceva torto al suo prossimo lo ributtò dicendo: Chi ti ha costituito

principe, e giudice sopra | Iddio per rettore, e liberatore,

noi? 28 Vuoi me uccidere, come ieri uccidesti l'Egizio? 29 E a questa parola Mosè fuggì, e dimorò come forestiere nel paese di Madian, ove generò due figliuoli.

30 E in capo di quarant' anni, l'angelo del Signore gli apparve nel deserto del monte Sina in una fiamma di fuoco d'un pruno.

31 E Mosè, avendola veduta, si maravigliò di quella visione; e, come egli si accostava per considerar che cosa fosse, la voce del Signore gli fu indirizzata,

32 Dicendo: Io son l'Iddio de' tuoi padri, l' Iddio d' Abrahamo, e l' Iddio d'Isacco, e l' Iddio di Giacobbe. E Mosè, divenuto tutto tremante, non ardiva por mente che cosa fosse.

33 E il Signore gli disse: Sciogli il calzamento de' tuoi piedi, perciocchè il luogo nel qual tu stai è terra santa.

34 Certo, io ho veduta l' afflizion del mio popolo ch'è in Egitto, e ho uditi i lor sospiri, e son disceso per liberarli; or dunque, vieni, io ti manderò in Egitto.

per la man dell' angelo, che gli era apparito nel pruno. 36 Esso li condusse fuori, avendo fatti segni, e prodigi nel paese di Egitto, e nel Mar Rosso, e nel deserto, lo spazio di quarant'anni.

37 Quel Mosè, il qual disse a' figliuoli d' Israele: Il Signore Iddio vostro vi susciterà un Profeta d' infra i vostri fratelli, come me; ascoltatelo.

38 Esso è quel che, nella raunanza nel deserto, fu con l'angelo che parlava a lui nel monte Sina, e co' padri nostri; e ricevette le parole viventi, per darcele;

39 Al quale i padri nostri non vollero essere ubbidienti; anzi lo ributtarono, e si rivoltarono co' lor cuori all' Egitto.

40 Dicendo ad Aaronne : Facci degl' iddii, che vadano davanti a noi; perciocchè quant'è a questo Mosè, che ci ha condotti fuor del paese di Egitto, noi non sappiamo quel che gli sia avvenuto.

41 E in que' giorni fecero un vitello, e offersero sacrificio all' idolo, e si rallegranell' opere delle lor

rono

35 Quel Mosè, il quale avea-mani. no rinnegato, dicendo: Chi 42 E Iddio si rivoltò indieti ha costituito principe, e tro, e li diede a servire all' giudice ? esso mandò loro esercito del cielo; come egli

è scritto nel Libro de' profeti : | reste voi? dice il Signore; o qual sarebbe il luogo del mio riposo ?

Casa d' Israele, mi offeriste voi sacrificii, ed offerte, lo spazio di quarant' anni nel deserto?

43 Anzi, voi portaste il tabernacolo di Moloc, e la stella del vostro dio Remfan; le figure, le quali voi avevate fatte per adorarle; per ciò, io vi trasporterò di là da Babilonia.

44 Il tabernacolo della testimonianza fu appresso i nostri padri nel deserto, come avea comandato colui che avea detto a Mosè, che lo facesse secondo la forma ch' egli avea veduta.

45 Il quale ancora i padri nostri ricevettero, e lo portarono con Giosuè, nel paese ch' era stato posseduto da' Gentili, i quali Iddio scacciò d' innanzi a' padri nostri; e quivi dimorò fino a' giorni di Davide;

46 Il qual trovò grazia nel cospetto di Dio, e chiese di trovare una stanza all' Iddio di Giacobbe.

47 Ma Salomone fu quello che gli edificò una casa.

48 Ma l' Altissimo non abita in tempii fatti per opera di mani; siccome dice il profeta:

49 Il cielo è il mio trono, e la terra lo scannello de' miei piedi qual casa mi edifiche

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50 Non ha la mia mano fatte tutte queste cose?

51 Uomini di collo duro, ed incirconcisi di cuore e d'orecchi, voi contrastate sempre allo Spirito Santo; come fecero i padri vostri, così fate ancora voi.

52 Qual de' profeti non perseguitarono i padri vostri? Uccisero eziandío coloro che innanzi annunziavano la venuta del Giusto, del qual voi al presente siete stati traditori, ed ucciditori;

53 Voi, che avete ricevuta la legge, facendone gli angeli le pubblicazioni, e non l'avete osservata.

54 Or essi, udendo queste cose, scoppiavano ne' lor cuori, e digrignavano i denti contro a lui.

55 Ma egli, essendo pieno dello Spirito Santo, affisati gli occhi al cielo, vide la gloria di Dio, e Gesù che stava alla destra di Dio,

56 E disse: Ecco, io veggo i cieli aperti, e il Figliuol dell' uomo che sta alla destra di Dio.

57 Ma essi, gittando di gran gridi, si turaron gli orecchi, e tutti insieme di pari consentimento si avventarono sopra lui,

58 E, cacciatolo fuor della città, lo lapidavano; e i testimoni miser giù le lor veste a' piedi d'un giovane, chiamato Saulo.

59 E lapidavano Stefano, che invocava Gesù, e diceva: Signor Gesù, ricevi il mio spirito.

60 Poi, postosi inginocchioni, gridò ad alta voce: Signore, non imputar loro questo peccato. E, detto questo, si addormento.

OR

CAPO VIII.

veggendo i miracoli ch' egli faceva.

7 Conciossiachè gli spiriti immondi uscivano di molti che gli aveano, gridando con gran voce; molti paralitici ancora, e zoppi, eran sanati. 8 E vi fu grande allegrezza in quella città.

9 Or in quella città era prima stato un uomo, chiamato per nome Simone, che esercitava l' arti magiche, e seduceva la gente di Samaría, dicendo sè esser qualche grand' uomo.

R Saulo era consenziente 10 E tutti, dal maggiore al alla morte d'esso. Ed in minore, attendevano a lui, quel tempo vi fu gran perse-dicendo: Costui è la gran cuzione contro alla chiesa ch' potenza di Dio. era in Gerusalemme; e tutti furon dispersi per le contrade della Giudea, e della Samaria, salvo gli apostoli.

11 Ora attendevano a lui, perciocchè già da lungo tempo gli avea dimentati con le sue arti magiche.

2 E alcuni uomini religiosi portarono a seppellire Stefano, e fecero gran cordoglio di lui. 3 Ma Saulo disertava la chiesa, entrando di casa in casa; e, trattine uomini ezati tutti, uomini e donne. donne, li metteva in prigione. 4 Coloro adunque che furon dispersi andavano attorno, evangelizzando la parola.

12 Ma, quando ebber creduto a Filippo, il quale evangelizzava le cose appartenenti al regno di Dio, e al nome di Gesù Cristo, furono battez

5 E Filippo discese nella città di Samaria, e predicò loro Cristo.

13 E Simone credette anch' egli; e, essendo stato battezzato, si riteneva del continuo con Filippo; e, veggendo le potenti operazioni, ed i segni ch'erano fatti, stupiva.

14 Ora, gli apostoli ch' era6 E le turbe di pari consen-no in Gerusalemme, avendo timento attendevano alle cose inteso che Samaria avea ricedette da Filippo, udendo, e vuta la parola di Dio, man

daron loro Pietro e Gio- disse: Fate voi per me ora

vanni; 15 I quali, essendo discesi là, oraron per loro, acciocchè ricevessero lo Spirito Santo; 16 Perciocchè esso non era ancor caduto sopra alcun di loro; ma solamente erano stati battezzati nel nome del Signore Gesù.

17 Allora imposer loro le mani, ed essi ricevettero lo Spirito Santo.

18 Or Simone, veggendo che, per l'imposizion delle mani degli apostoli, lo Spirito Santo era dato, proferse loro danari,

19 Dicendo: Date ancora a me questa podestà, che colui al quale io imporrò le mani riceva lo Spirito Santo.

20 Ma Pietro gli disse: Vadano i tuoi danari teco in perdizione, conciossiachè tu abbi stimato che il dono di Dio si acquisti con danari.

21 Tu non hai parte, nè sorte alcuna in questa parola; perciocchè il tuo cuore non è diritto davanti a Dio.

22 Ravvediti adunque di questa tua malvagità; e prega Iddio, se forse ti sarà rimesso il pensier del tuo

cuore.

23 Perciocchè io ti veggo essere in fiele d'amaritudine, e in legami d' iniquità.

24 E Simone, rispondendo,

zione al Signore, che nulla di ciò che avete detto venga sopra me.

25 Essi adunque, dopo aver testificata, e annunziata la parola del Signore, se ne ritornarono in Gerusalemme; ed evangelizzarono a molte castella de' Samaritani.

26 Or un angelo del Signore parlò a Filippo, dicendo: Levati, e vattene verso il Mezzodì, alla via che scende di Gerusalemme in Gaza, la quale è deserta.

27 Ed egli, levatosi, vi andò; ed ecco un uomo Etiopo, eunuco, barone di Candace, regina degli Etiopi, ch' era soprantendente di tutti i tesori d'essa, il quale era venuto in Gerusalemme per adorare.

28 Or egli se ne tornava ; e, sedendo sopra il suo carro, leggeva il profeta Isaia.

29 E lo Spirito disse a Filippo: Accostati, e giugni questo carro.

30 E Filippo accorse, ed udì ch'egli leggeva il profeta Isaia, e gli disse: Intendi tu le cose che tu leggi?

31 Ed egli disse: E come potrei io intenderle, se non che alcuno mi guidi? E pregò Filippo che montasse, e sedesse con lui.

32 Or il luogo della scrit

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